Fondazione per la Malattia di Alzheimer

COSA FACCIAMO

Come noto la Malattia di Alzheimer è ancora ad oggi incurabile e determina una tale degenerazione delle capacità cognitive e comportamentali di chi ne afflitto, da richiedere inesauribili. capacità di sostegno e assistenza da parte dei familiari. Ciò che spesso avviene è non solo legato alla patologia ed alla necessaria risposta che il Servizio Sanitario deve assicurare al malato, quanto piuttosto agli interventi di supporto ai cosiddetti caregivers, i familiari che cioè si trovano gradualmente catapultati in una situazione di totale assorbimento nella cura del malato, da non poter essere in grado di presidiare in maniera qualificata, appropriata e serena l’assistenza. Un’assistenza professionale, competente e soprattutto mirata da parte di personale appositamente formato, affiancata da azioni di informazione e supporto ai familiari dei malati, per una maggiore consapevolezza del modo con cui la malattia si manifesta e del ruolo che comunque possono svolgere, rappresentano ad oggi un valore fondante dell’azione che intendono svolgere congiuntamente, la residenza Alzheimer “Non ti scordar di me” e la Fondazione Gabriella Liuti. In generale c’è ancora bisogno di azioni mirate e capillari sul territorio, finalizzate ad accrescere conoscenze e sensibilità intorno al tema delle malattie neurodegenerative e dei connessi servizi di assistenza ai malati e ai loro familiari. Molto c’è ancora da fare infatti perché si acquisisca una maggiore consapevolezza sull’impatto devastante che le malattie di Alzheimer e di Parkinson hanno sia su chi ne è affetto sia sui familiari che li assistono. Occorre far comprendere l’importanza di un’assistenza qualificata e specialistica, in grado di offrire un valido sostegno ai malati, anche nel recupero delle proprie competenze residuali e ai familiari perché possano continuare a vivere serenamente la relazione di aiuto. Una delle iniziative in via di sperimentazione peraltro già ampiamente realizzate all’estero e in alcune zone di Italia, prenderà avvio in ottobre e sono i cosiddetti Alzheimer Cafè: incontri pomeridiani presso la Residenza “Non ti scordar di me” con psicologi, neurologi, fisioterapisti, musico terapista, infermieri, animatori, assistenti, terapisti occupazionali, pazienti e familiari, finalizzati ad offrire un sostegno e risposte concrete, nonché momenti di confronto, riflessione ed elaborazione.